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giovedì 11 marzo 2021

 Puoi chiedere all'universo tutti i segni che vuoi, 

ma alla fine vedi solo quello che vuoi vedere,

quando sei pronto a vederlo.

(Ted Mosby)



Di - Istanti

 

Vivevano d’istanti.
Poi qualcuno rubò loro l’apostrofo.




senza parole : 19/03/2020

 


21 Marzo 2020

 . ... la natura prosegue il suo cammino con tutto il suo splendore!

È una giornata splendida...
È arrivata la primavera ..
ignara di tutto ciò che sta accadendo nella vita di noi ‘umani’ ...
La guardo con invidia .. 
ma con profonda ammirazione.. 
e spero davvero ,con tutto il cuore, 
che presto arrivi, anche per noi, 
la nostra “primavera”!


... e sarà bellissimo! 



 

“ ... non scorderò mai le urla dei malati.. 

e le carezze degli infermieri”


La perdita .. di un padre - 11 marzo 2020



 “Ti ho visto scendere le scale con incertezza e con dolore, emaciato dalla febbre. 

Ti ho visto affidarti a mani a te sconosciute, 

seppur gentili ,un viso nascosto da una mascherina da occhiali protettivi,  

dai quali si intravedevano occhi gentili ,

Forse quegli occhi ti hanno rassicurato,
O forse no!!!

Ti ho visto uscire dalla nostra casa,
con timore, il tuo sguardo impaurito ...
Di chi sa !!!!!

Ti ho detto con voce tremante, che saresti stato solo ;
Mi guardasti quell' ultima volta ....
Ti ho visto allontanarti da noi ,
Il viso di un vecchio a me sconosciuto,

Di te ricordo la forza, la vitalità, il carattere di un grande uomo ,
Con lo spavento negli occhi febbricitanti, ti allontanavi da noi .

Ho sentito il mio cuore fermarsi per il dolore,
fermo ,impietrito, sentivo l' amaro del terrore riempirmi la bocca,
perché in me cresceva la certezza che non ti avrei più rivisto,
essa mi accompagnò per giorni.

E fu in una notte di quasi primavera,
Che urlai tutto il mio dolore “

(Cinzia Cupaiola- 6/04/2020)

Pandemia 2020





 La speranza è un rischio da correre!



19/11/2020

Quando fa male, osserva.
La vita sta cercando di insegnarti qualcosa.

Anita Krizzan




26/04/2020

Alla fine non è andato tutto bene.


È successo tutto e il contrario di tutto, rinnegando e smentendo tutto quello che è stato detto e non detto.

Perché, diciamocelo, ci hanno raccontato il bello e il buono, tralasciando la melma in cui si giocava la partita della nostra vita.

Chi non doveva ammalarsi si è ammalato.
Chi non doveva morire è morto nella solitudine più desolante.
Chi doveva stare tranquillo, perché c’erano le istituzioni a vegliare sul popolo italiano, piange gli affetti più cari con la preoccupazione del portafogli vuoto. E del frigorifero vuoto.
Chi rassicurato aspettava il suo sussidio, il salvagente per la propria azienda, due soldini per arrivare a fine mese nonostante la pandemia, si ritrova in banca a chiedere l’elemosina.









Altro che slogan.

Andrà tutto bene. Dicevano.

E invece abbiamo accumulato più morti della Cina, morti neanche meritevoli di un funerale.

Ci ritroviamo, come al solito, col senno del poi. Che oggi a cosa serve se non ad alimentare il rammarico del “se”.

SE avessimo fatto, SE avessimo detto. SE ci avessero detto.

Se avessero mantenuto ciò che avevano promesso.

Se avessero messo da parte la burocrazia scavalcando qualsiasi ostacolo pur di aiutarci davvero.

Se avessero messo da parte l’orgoglio politico per tutelare e salvaguardare la dignità della gente.

Se avessero guardato più attentamente negli occhi terrorizzati dei malati, dei figli, delle mogli, dei padri, e dei medici e degli infermieri che continuano a fare la conta delle perdite. E che muoiono, anche loro, assurdamente e banalmente per la mancanza dei presidi sanitari che sono alla base di una sanità degna di questo nome.

Tutto bene un cavolo.

Ne usciremo, non manca molto.
Ma ne usciremo con le ossa rotte, anzi stritolate. E valli a ritrovare tutti i pezzi.
È il puzzle della vita che questa volta ha mischiato proprio per bene le sue tesserine.
Dicono che siamo italiani e che siamo bravi ad incaSSare.
Ma attenzione a quelle due esse


Percezione di gruppo

 

Il confronto restituisce la consapevolezza che...

 il nostro cuore batte,

 batte forte, 

e che c'è tanto di bello da rimettere in moto.. 

per ciascuno... per tutti...




....





Come invecchiano meravigliosamente le foglie.
Come sono pieni di luce e colori i loro ultimi giorni.

📷 John Burroughs











Autunno



 

 


È più facile
costruire bambini forti
che riparare uomini rotti.


Frederick Douglass




 

20/02/2021

 20/2/2021

Giornata Nazionale degli Operatori Sanitari




Una sola parola, logora,
ma che brilla come una vecchia moneta: “ Grazie! ”




Pablo Neruda